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Dorothy Bhawl

"È un artista autodidatta interessato al mondo contemporaneo, con particolare riguardo alla realtà alla quale appartiene: comunicazione, social network, spiritualità e grottesco, che spesso convivono all'interno delle sue opere.
L'artista utilizza la fotografia  per descrivere la realtà con colori spesso irreali, contrastanti e cangianti. I forti effetti cromatici sono impiegati per definire la malinconia o accentuare significati comici grotteschi o tragici.
L'uso di diversi linguaggi artistici permette a Bhawl di liberare la propria ironia delineando quanto sia complesso il linguaggio umano e criticandolo in maniera disincantata ma con una vena di romanticismo latente.
Filo conduttore della ricerca rimane il mondo virtuale, internet, il computer, la tecnologia, i social network."

Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia

Informazioni esposizione:

Dal: 20 Novembre 2021
al: 20 Dicembre 2021
Luogo: spazio BART
Curatore: Marco Fioretti
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l' Artista

Nasco dalla continuità spazio tempo, nel dare forma a un corpo nel suo lato più utile, nel poter creare ciò che non è creato secondo la propria unicità. È come chiedersi se esista un dio al di fuori dal nostro, per immaginario o folklore, senza la visione di uno standard culturale o limitato dai nostri sensi.

Un dio al di fuori dal nostro in tutte le sue forme come noi terrestri potremmo immaginarlo… o, cosa potrebbe creare un dio nuovo? un frutto mai visto? anche questo pensiero sarebbe limitante perché anche il solo termine “frutto” è di nostra immaginazione… quindi citando un mio pensiero… potrei dire dio… è di per sé stesso senza merito alcuno.

Nasco dal caso… da una voglia “nuova” cosi come il nome composto l’unione di 12 lettere a formare un nomignolo gradevole, femminino, dove ogni lettera corrisponde ad una realtà, un omaggio, un sigillo. Dorothy Bhawl è un acronimo, ma anche un anagramma; Dorothy Bhawl è tutto e niente, fumo e arrosto.

 

Cosi come la fotografia, anche essa, nata dal caso, rinunciando alla classicità fotografica che per anni ho provato, sperimentato, trovando poi, in quella macchia, la mia identità, il mio autoritratto. Se dovessi chiedermi cos’è Dorothy Bhawl ti risponderei uno schizzo… come tutti noi siamo stati generati, in quantità e modalità differenti e casuali ma sempre estremamente perfetti nella genesi. L’ispirazione nasce dalla curiosità, dal basso e dall’alto, dal micro e dal macro.

 

Credo che l’ispirazione sia un elemento fisico che ci governa, qualcosa di vero e palpabile e dettato dall’unione di suoni e colori. Il tutto viene da li. Gli uomini hanno sempre guardato le stelle per trarne cosa? Forma, colori e suoni? Non credo.

 

Gli uomini hanno sempre guardato le stelle per avere la loro fede e credere nel proprio divino. La poesia… un dono, un regalo con tutte le meraviglie del suo creato anche se, riducendo, bisognerebbe comprendere meglio che la terra ha il diritto di girare su sé stessa, ma non che l’uomo si arroghi la presunzione di far sì che la terra giri intorno a lui, che non ha niente da offrire.

Quindi cosa sono?.. Diavolo, Angelo e ancora Diavolo in una terra di mezzo.

l'Evento in immagini

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