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Salviamoci!

Un gioco di parole, ma anche un'esortazione alla salvezza, per indurci a dare il giusto valore alle cose e non dare niente per scontato

Vanni Cuoghi

“Viviamo in un momento storico complesso e sorretto da fragili equilibri che potrebbero venire a mancare da un momento all’altro: siamo reduci da una pandemia che ha segnato le nostre vite, modificando le abitudini e rendendoci diffidenti nei confronti dell’altro. Come se non bastasse, conflitti e nuove guerre bussano alla porta di casa nostra e una grave crisi climatica minaccia il nostro pianeta. Ecco, quindi che la mia opera assume un taglio politico, partendo dal significato e dall’etimologia della parola “salvia”, che deriva dal termine latino salvus - “sano” e dal verbo “salvare”, “guarire”. Salviamoci! è dunque un gioco di parole, ma anche un’esortazione alla salvezza. La salvia è una pianta officinale che cresce nei nostri orti, è resistente, ha bisogno di poche attenzioni, ma possiede molteplici proprietà curative e terapeutiche. Le grandi foglie di salvia, inoltre, ci riportano ad una dimensione infantile di stupore e meraviglia per le cose semplici e quotidiane, facendoci sentire come gli abitanti di Lilliput. Recuperare questo spirito di consapevolezza nei confronti del mondo ci indurrà a dare il giusto valore alle cose e a non dare niente per scontato."

Vanni Cuoghi

Informazioni esposizione:

Dal: 23 Novembre 2024
al: 12 Gennaio 2025
Luogo: spazio BART
Curatore: Marco Fioretti
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l' Artista

Vanni Cuoghi è nato a Genova nel 1966, vive e lavora a Milano.

Si diploma in Decorazione Pittorica presso l'Istituto Statale d'Arte di Chiavari (Ge) e in Scenografia presso l'Accademia di Belle Arti di Brera, Milano.

Durante la sua carriera partecipa a numerose esposizioni nazionali ed internazionali, ricevendo numerosi riconoscimenti.

Ha partecipato a numerose biennali in Italia e all’estero, tra cui la Biennale di San Pietroburgo (2008), la Biennale di Praga (2009), la 54 Biennale di Venezia, Corderie dell’Arsenale, Padiglione Italia (2011) la 56 Biennale di Venezia, Collateral Italia Docet (2015), la Biennale Italia-Cina (2012) al Serrone e alla Villa Reale di Monza, Biennale del Disegno di Rimini, presso il Museo della Città (2024) e ha, inoltre, partecipato a mostre pubbliche presso il Palazzo Reale di Milano (2007), l’Haidian Exhibition Center di Pechino, in occasione dei XXXIX Giochi Olimpici (2008), il Liu Haisu Museum di Shangai (2008), il Museo d’Arte Contemporanea di Permm, in Russia (2010), il Castello Sforzesco di Milano (2012), la Fabbrica del Vapore di Milano (2015) e Vestfossen Kunstlaboratorium Museum in Norvegia (2018).

Dall’ottobre del 2015 è titolare della cattedra di Pittura presso l’Accademia Aldo Galli di Como.

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